Descrizione
Una serie di racconti di contrabbando, ambientati tra il Lario e il Ceresio, accompagnati da un’approfondita ricerca storica, dalle testimonianze dirette dei protagonisti e da una ricca selezione di immagini d’epoca
Una consuetudine, tra fatica e avventura, che nei paesi di confine ha costituito spesso la sola possibilità di sopravvivenza: il contrabbando, lo “sfroso” ha rappresentato una lunga stagione di cui va salvaguardata la memoria tramite le testimonianze e i ricordi di pericoli e imprese scanditi da un andirivieni dalla frontiera fatto di sfide, soprattuto nei confronti di povertà e miseria.
L’aggettivo “romantico” riservato ad un contrabbando di sussistenza, nel segno del rischio e della precarietà, si adatta bene alle persone e alle comunità che lo vissero come unico rimedio agli stenti.
Grazie ai racconti d’epoca, tutti ambientati nell’incantevole territorio lariano, e all’accurata ricerca storica, ritroviamo interessanti curiosità, espedienti e fantasiosi stratagemmi che caratterizzarono la contesa tra “Burlanda e Sfrusaduu” consumata a cavallo della rete di confine che s’innalzava scampanellando lungo la nostra frontiera.
INDICE DEL LIBRO
PREFAZIONE
LA STORIA
Il contrabbando nel comasco
Il contrabbando di bambini
I cani contrabbandieri e la “siepe metallica”
Clemente Malacrida detto “Ment”
L’epoca del riso (1943-1947)
L’epoca del tabacco (1948-1973)
Due fantasiosi trucchi e un curioso aneddoto
Traffico minuscolo
L’assedio di Lezzeno
“Le pallottole che rimbalzano dalle nuvole”
Le “vie” degli spalloni
Il Museo delle dogane di Gandria
Il Piccolo Museo della Guardia di Finanza e del contrabbando di Erbonne
LE TESTIMONIANZE
Momenti di vita
LE STORIE, i racconti
Cecco il contrabbandiere
La fidanzata del contrabbandiere
Valsolda, spie e contrabbando
I confetti insanguinatidi S. Bartolomeo Val Cavargna
La rete di confine
LE IMMAGINI